
Il concetto di ESG riassume l’acronimo di tre parole: Environmental, Social and Governance e si riferisce a tre fattori considerati centrali per la valutazione di un’azienda divenuti quindi parametri fondamentali per valutare un investimento nella stessa.
L’idea non è proprio recentissima in quanto si parlava di necessità di sostenibilità delle aziende già una quarantina di anni fa, ma solo negli ultimi anni, i governi hanno avvertito la pressione di dover rendere queste buone prassi, uno standard. Sicuramente le aziende che hanno portato avanti questi principi già da tempo saranno in vantaggio rispetto agli altri che invece dovranno rapidamente adeguarsi.
Il concetto di ESG deriva dalla riflessione che per effettuare una valutazione coerente di un’azienda non bisogna basarsi solo sull’analisi dei suoi profitti o in generale del suo stato di salute economico ma anche su ciascuna delle parole componenti la sigla ESG:
Environmental: un’azienda soddisfa questo requisito quando contribuisce ad una serie di azioni, precisamente definite, che gli consentono di essere considerata sostenibile a livello ambientale e quindi propensa a prosperare in un mondo dove la ricerca di questo fattore è ormai un trend ben definito.
Per Social si intende invece tutta la serie di azioni che la società mette in essere per la gestione dei dipendenti, del capitale umano, del rispetto delle pari opportunità, della sicurezza sul lavoro, di ambienti salubri etc. Noti studi affermano infatti il vantaggio in termini di produttività degli ambienti ritenuti salubri rispetto quelli che invece generano stress al personale per non parlare poi del vantaggio reputazionale.
In ultimo, ma non per importanza il criterio di Governance che risponde alla domanda di come l’azienda è amministrata e più nello specifico di come avviene la remunerazione dei dirigenti, qual è la strategia aziendale, quali sono le pratiche fiscali e altri aspetti relativi il management aziendale. Tutti questi fattori, se valutati positivamente, contribuiscono a definire una linea di gestione della società che ha buone possibilità nel lungo periodo di performare positivamente in quanto capace di mettere in moto circoli virtuosi.
Tutti questi elementi messi insieme contribuiscono alla definizione di ESG o di Società che rispetta i criteri ESG fattore che nel lungo gli darà maggiori possibilità di prosperare rispetto a chi non ha messo in moto questo circolo virtuoso o rispetto a chi lo ha fatto in maniera tarda e goffa.
I clienti, consumatori, investitori, dipendenti ma anche chiunque si troverà a conoscere l’azienda gli darà poi anche maggior considerazione, aumentando il suo vantaggio reputazionale e riconoscimento sociale.
Seppur esistano delle problematiche relative la sostenibilità di facciata il cd. “Greenwashing” di cui parleremo in uno specifico articolo, è ormai pacifico il concetto di transizione verso un mondo maggiormente sostenibile sia ormai una strada intrapresa e non più rinviabile.
Qualcuno potrebbe dire criticamente: quanto costa un adeguamento coerente ai principi ESG?
Il punto centrale del ragionamento è un altro:
Quanto mi costerà un non adeguamento ai criteri ESG nel lungo periodo?
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