Segnali d’allerta dai mercati: Buffet aumenta la liquidità. Cosa Fare?

Mercati in allerta: Berkshire Hathaway accumula liquidità, segnale di possibili turbolenze a Wall Street

Fonte: Il Sole 24 Ore

Le borse globali sono ai massimi storici, con un valore complessivo di 120mila miliardi di dollari, mentre il PIL globale è stimato intorno ai 100mila miliardi di dollari. In questo contesto di apparente euforia, Warren Buffett, il celebre “oracolo di Omaha”, ha portato la liquidità della sua Berkshire Hathaway a un livello record di 189 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024, rispetto ai 167 miliardi alla fine del 2023.

Buffett ha dimostrato nel corso degli anni un’abilità unica nel ridurre il rischio di portafoglio nei momenti di eccessivo ottimismo del mercato. Questo aumento di liquidità potrebbe essere visto come un segnale di avvertimento, simile a quello che ha preceduto le crisi del 2000, 2008 e 2020. Il “Buffett Indicator”, che confronta il valore del mercato azionario con il prodotto interno lordo, attualmente mostra che Wall Street vale quasi il doppio dell’economia statunitense.

Le scelte degli insider: la prudenza di Bezos e Jassy

Buffett non è l’unico a mostrare prudenza. Anche Jeff Bezos e Andy Jassy di Amazon hanno venduto significative quantità di azioni della loro società, rispettivamente per 2 miliardi e 9 miliardi di dollari, a inizio 2024. Questo comportamento è in netto contrasto con la ridotta liquidità mantenuta dai fund manager, come indicato da un sondaggio di Bofa Merrill Lynch che invece sono fortemente posizionai in questo momento.

L’equilibrio tra liquidità e investimento: un approccio di finanza comportamentale

Di fronte a questi segnali contrastanti, è cruciale considerare i principi della finanza che vanno dalla teoria del portafoglio fino alla finanza comportamentale. Gli investitori tendono a essere influenzati dall’euforia del mercato, rischiando di aumentare eccessivamente le loro esposizioni azionarie. Buffett, con la sua strategia di accumulo di liquidità, ci ricorda l’importanza della prudenza e soprattutto dell’equilibrio basato su orizzonte temporale e profilo di rischio.

In un contesto di mercati incerti, gli investitori dovrebbero evitare di smontare la propria asset allocation e iniziare a fare i profeti. Mantenere una diversificazione bilanciata e una parte della portafoglio in liquidità può offrire una protezione contro le fluttuazioni del mercato, senza rinunciare alle opportunità di crescita a lungo termine. La chiave è mantenere un equilibrio, evitando sia l’eccessivo pessimismo che l’eccessivo ottimismo.

Unici accorgimenti potrebbero essere lievi aggiustamenti tattici discrezionali che potrebbero generare un ulteriore valore aggiunto ma niente di più.

Conclusione

I segnali di allerta lanciati da Buffett e altri grandi investitori dovrebbero sicuramente indurre una riflessione ma nessuna presa di posizione fine a sé stessa. La finanza ci insegna l’importanza di rimanere fedeli a una strategia di investimento ben ponderata, resistendo alla tentazione di seguire ciecamente le tendenze di mercato o profezie che si dimostreranno in futuro sicuramente corrette… ma quando?

L’asset allocation equilibrata e la gestione attenta della liquidità sono strumenti fondamentali per navigare verso orizzonti la cui meta è impostata ma il mare incerto. Tutto dipende da noi. Il resto è rumore di fondo.

Di Federico Moriconi

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Fonti:

• Lops, V. (2024). “Borse, segnali d’allerta: indici record, ma Buffett porta la liquidità al top”. Il Sole 24 Ore.

**Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.