Da sempre la crescita costante dell’economia (che nel lunghissimo periodo è costante) è soggetta a dei momenti caratteristici anche di lunghi periodi. Quando si parla di espansione, rallentamento, recessione e recupero si parla di specifici fenomeni economici che hanno forti ripercussioni sia nella vita delle persone ma anche nella finanza mondiale che da sempre è profondamente collegata all’economia.

Questi momenti caratterizzano i c.d. cicli economici che possono essere di breve o lunga durata e anche all’interno degli stessi cicli, se ne possono verificare degli altri di più breve intensità.

Andiamo però ad osservare questi momenti e comprendere come si comportano i vari asset finanziari al loro interno:

Il Ciclo Economico – Produzione Propria.

Espansione

È senza dubbio il fenomeno migliore possibile e tutti vorrebbero trovarsi perennemente in questa situazione. Per quale motivo? In questi periodi l’economia si trova in una fase di crescita cioè occupazione, redditi, produzioni, salari e profitti delle aziende aumentano.

Mercato immobiliare e materie prime beneficiano della domanda di elevate produzioni e ricerca di migliori standard di vita e per questo motivo vedono i loro prezzi attestarsi a livelli decisamente maggiori rispetto altri momenti del ciclo economico.

Il mercato azionario è in questa fase è genericamente rialzista come quello immobiliare.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario potremmo definire che la fase di espansione segna il momento di massimo livello per i prezzi delle obbligazioni che potrebbero stagnare o iniziare a diminuire verso il basso scontando in anticipo il momento economico successivo, ovvero la contrazione economica.

La fine della espansione economica è rappresentata dal momento di picco che prevede il limite massimo della espansione. L’ottimismo è ai massimi livelli e l’inflazione inizia il suo processo di rialzo. Allo stesso tempo le politiche monetarie delle banche centrali smettono di immettere denaro all’interno del sistema o rallentano tale processo.

Rallentamento

Fiducia sul mercato e consumi iniziano a diminuire mentre l’inflazione continua il suo rialzo.

I profitti delle aziende cominciamo la loro diminuzione e allo stesso tempo diminuiscono anche le previsioni degli analisti economici sulle previsioni degli utili futuri delle aziende.

Tradizionalmente, dati i segnali di allarme, tutte le principali asset class finanziarie sono in fase di ribasso anche se non è detto che ribassino tutte con le stesse tempistiche e che tali tempistiche coincidano con il momento di rallentamento. Questo principio relativo ai movimenti dei prezzi è valido per tutte le fasi del ciclo economico.

Il mercato obbligazionario statisticamente anticipa le altre asset class e osserva i suoi prezzi scendere prima delle altre e raggiungere o quasi raggiungere i suoi livelli di minimo entro la fine di questa fase del ciclo economico.

Recessione

A questo punto la domanda riguardante i beni e i servizi inizia a diminuire rapidamente e l’economia si avvicina alla situazione peggiore possibile.

Prezzi, redditi e occupazione diminuiscono e il mercato azionario ha raggiunto o sta per raggiungere i suoi minimi di mercato mentre le obbligazioni iniziano a vedere uno spiraglio di luce.

Alcune volte i prezzi del mercato azionario in questa fase hanno già scontato gli eventi futuri e iniziano a dare dei segni al rialzo, altre volte no.

I prezzi delle obbligazioni potrebbero in questa fase già iniziare a risalire.

Sicuramente i prezzi di acquisto degli indici di mercato in questa fase sono particolarmente interessanti.

Le materie prime continuano invece a scendere.

Ripresa

Dopo la recessione l’economia inizia lentamente a riprendersi e le banche centrali tornano verso politiche economiche espansive iniettando denaro all’interno del sistema per stimolarlo.

La fiducia verso il mercato da parte dei consumatori e delle imprese torna a vedere uno spiraglio di luce e rincomincia quindi a crescere e i bassi tassi di interesse rispetto ai momenti passati di rallentamento e recessione portano i consumatori a indebitarsi con conseguenza che la domanda di beni aumenta contribuendo quindi a spingere la produzione e l’occupazione.

Questa fase continua fino al raggiungimento di una crescita costante che vede il mercato obbligazionario al rialzo grazie all’abbassamento dei rendimenti e all’aumento quindi dei prezzi. Il mercato Azionario è anch’esso in una fase rialzista mentre le materie prime sono ancora deboli ma vedono prospettive un loro rialzo futuro in quanto l’economia si sta riprendendo.

Il mercato immobiliare in questa fase resta ancora debole.

La fase di Espansione è quella successiva e il ciclo economico continua il suo eterno oscillare. La fase difficile e molto spesso impossibile è cercare di individuare a che punto del ciclo economico ci troviamo in questo momento. Quello che possiamo invece fare è analizzare il contesto economico per comprendere la probabilità di trovarci in una fase rispetto all’altra e quindi cercare di adeguare i nostri piani di investimento.

CONCLUSIONI

È impossibile prevedere precisamente in che fase del ciclo economico ci si trovi attualmente ma è possibile invece fare delle considerazioni per avvicinarsi il più possibile in modo da poter orientare il proprio programma di investimento in modo coerente ai nostri obiettivi ma anche al contesto macroeconomico di riferimento.

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